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AUTOCHTONA 2016

pubblicato il 14/03/2016

Autochtona 2016

La tredicesima edizione di Autochtona non ha deluso le aspettative.

Una vetrina in grado di esaltare le tipicità di vini provenienti da vitigni unici o rari della ricca tradizione italiana. I vignaioli coltivano e lavorano direttamente le loro uve e seguono di persona l’intero processo produttivo, dalla vite al bicchiere.

Il suggestivo appuntamento con i vini autoctoni italiani di eccellenza che si tiene nell’area fiera di Bolzano, offre la possibilità di degustare diversi vini degni di menzione, così ho deciso di citare i migliori tre bianchi e i migliori tre rossi che a mio avviso meritano di essere segnalati.

Vermentino IGT vendemmia 2015 dell’Agricola Sada di Castagneto Carducci (LI). La prima proposta ricade su questo vermentino per le sue pregiate caratteristiche (freschezza ed equilibrata sapidità su tutte), ma anche perché se nelle terre del super tuscan è facile bere dei grandi rossi, non è assolutamente scontato trovare dei bianchi di questa fattura.

Grande impressione mi hanno fatto anche il Timorasso “Cantico” dell’Az. Agr. Daglio Giovanni di Costa Vescovato (AL) dall’ottima intensità aromatica e persistenza, e il Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Classico “Barasta” di Casaleta, che la produttrice Oretta Manieri con la sua tenace passione rende ancor più elegante e irripetibile.

 

Per quanto riguarda invece i rossi non è stato facile fare una selezione, ma al termine delle degustazioni i vini che si sono distinti sono: Amarone della Valpolicella “Morar” dell’Azienda Agricola Valentina Cubi di Fumane (VR). In questo rosso che nasce ad est del lago di Garda, troviamo tutta la persistenza e la struttura dei grandi vini, unitamente alla sana tradizione agricola biologica.

Il Barbera d’Alba “Valletta” di Claudio Alario di Diano d’Alba (CN) dal color rosso granata sicuramente intenso e pieno di profumi di mora e confettura.

A rischio di ridondanza come terzo rosso propongo un altro Amarone della Valpolicella Classico dell’Azienda Agricola Tamburino Sardo; ho fatto visita allo stand intenzionato a degustare il Custoza DOC, tra l’altro di indubbia qualità, e mi sono curiosamente imbattuto nell’Amarone, ricco, originale e allo stesso tempo tradizionale e raffinato.

Dopo aver degustato queste primizie enologiche, prima di lasciare il sud Tirolo e Bolzano, ho fatto sosta nella storica osteria del centro Hopfen & Co. Scegliete pure a caso tra i gustosissimi piatti della cucina locale e non rimarrete delusi. La Bozner Bier che avete la possibilità di abbinare ai piatti sicuramente non vi lascerà indifferenti. Birra di grande qualità, torbida e non filtrata che vi verrà servita al tavolo direttamente dal tino presente all’interno del locale. Una sosta consigliata in vista di Autochtona 2017, che vi porterà indietro nel tempo e che riempirà di romanticismo la vostra permanenza in Sud Tirolo.